Forchir

Anno di Fondazione: 1854

Ettari: 260

Zona Vitivinicole: D.O.C. Friuli

Lingue Parlate: Italiano e inglese

Possibilità di Pernotto: Si

RIBOLLA GIALLA spumante brut - PROSECCO DOC Joy - PROSECCO DOC ROSE Joy Rosè - MOSCATO ROSA spumante dolce - RIBOLLA GIALLA ferma - SAUVIGNON - FRIULANO - PINT GRIGIO - TRAMINER AROMATICO - CHARDONNAY - PINOT GRIGIO Rosadis - MERLOT - CABERNET SAUVIGNON - REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO - PINOT NERO - ETHOS biologico - KALOS biologico - VERMUT
I n origine i vigneti dei Forchir si trovavano nel territorio di Palmanova: la famosa “città stellata” che è uno dei simboli del Friuli.
Dapprima completamente agricola, nei decenni l’azienda si specializzò nella viticoltura e nella trasformazione vinicola, tanto da essere una delle primissime aziende della regione a vendere vino imbottigliato.
L’esperienza e le capacità vennero tramandate di padre in figlio per generazioni, fino all’inizio degli anni ’80, quando un giovane enologo di nome Gianfranco Bianchini (“Franco”), iniziò con l’azienda un rapporto di collaborazione che ben presto si trasformò in profonda condivisione e amicizia.
Fu così che nel 1984, quando si presentò la necessità di un passaggio di testimone, Gianfranco accettò con entusiasmo l’impegno di portare avanti la tradizione aziendale, mantenendone il nome e i valori fondamentali.Fu in quel momento che ebbe inizio la storia moderna dell’azienda.
Per una coincidenza dal significato quasi simbolico, la F iniziale di Forchir corrisponde alle iniziali di Franco, Friuli, Famiglia: un segnale di continuità con la storia e il territorio friulano, dai fondatori originali agli attuali proprietari.
Con la guida e l’esperienza di Gianfranco, affiancato dalla figlia Giulia, la famiglia Bianchini ha ampliato nel tempo gli orizzonti dell’azienda, attuando un concetto di enologia a impatto zero. E così oggi la nostra storia continua: dalla ruralità, alla modernità.
Uno stile di gestione di vigneto e cantina vecchio e inquinante, è ormai anacronistico e non più sostenibile. Il nostro impegno per abbattere i superati stereotipi di produzione si concretizza su due aspetti fondamentali.
Prima di tutto dedichiamo una grande attenzione alla gestione del vigneto: aderendo alla certificazione volontaria SQNPI, attestiamo di condurre buone pratiche in vigna, atte soprattutto alla drastica riduzione dei prodotti fitosanitari, fino alla loro completa eliminazione come nel caso dei diserbanti (sostituiti da semplici pratiche meccaniche come la lavorazione del terreno infraceppo che taglia le radici delle erbe infestanti).
Per limitare l’apporto di fertilizzanti ed aumentare il substrato, pratichiamo la trinciatura dei sarmenti in campo, ma soprattutto il sovescio: questa pratica, che consiste nella semina interfilare di miscele di essenze erbacee e successivamente nell’interramento del cotico erboso trinciato, restituisce al terreno materia organica, ne migliora le caratteristiche fisiche e strutturali (aumentando ritenzione idrica e resistenza all’erosione), fissa l’azoto atmosferico al suolo, esercita un’azione di bio-controllo su funghi patogeni e nematodi, e incrementa la biodiversità.
Quasi tutti i nostri 260 ettari vitati sono sotto copertura di “ala gocciolante”, ovvero un tubicino microforato collocato a pochi centimetri sotto il manto erboso che consente un’irrigazione rispettosa, senza sprechi di acqua.
Abbiamo inoltre installato Phytobac, il sistema naturale per la biodegradazione dei residui di agrofarmaci presenti nelle acque reflue, derivanti dai lavaggi della strumentazione agricola.
In secondo luogo abbiamo agito sulla cantina di vinificazione: cogliendo l’occasione di doverci spostare dal sito originario a Camino al Tagliamento, in mezzo alle nostre vigne, abbiamo optato per una cantina moderna dentro e fuori. Inaugurata nel 2014, è completamente “carbon-free” in quanto autoproduce tutta l’energia necessaria, con un impianto fotovoltaico da 180kW. Anche la sua architettura è pensata per integrarsi nel paesaggio, mentre la sua collocazione nel cuore della tenuta principale dell’azienda, contribuisce a ridurre l’uso di autoveicoli e quindi l’inquinamento atmosferico e il consumo di carburanti fossili. L’imbottigliamento avviene direttamente in cantina, in ambiente sterile e con tecnologie automatizzate per il controllo della qualità, utilizzando bottiglie “leggere” che riducono la quantità di CO2 immessa in atmosfera durante la lavorazione del vetro.
La tecnologia è per noi uno strumento fondamentale per valorizzare i pregi delle nostre uve e garantirne una qualità sempre eccellente. La vendemmia avviene esclusivamente in notturna, in modo che le uve giungano in cantina nel momento più fresco della giornata: verranno poi lavorate a freddo, perché evitare sbalzi di temperatura è fondamentale per mantenerne intatto il corredo aromatico.
Pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata, criomacerazione sulle bucce e paziente affinamento in acciaio: questo è il nostro metodo per ottenere dei bianchi all’altezza dei nostri sogni. La rifermentazione degli spumanti avviene in autoclave, lentamente, con metodo Charmat Lungo. I grappoli rossi sono sottoposti a macerazione in assenza di rimontaggi meccanici per evitare estrazione di tannini verdi, in grandi fermentatori di acciaio dotati di Metodo Ganimede, sistema che sfrutta il potenziale del gas naturale di fermentazione per ottenere un’estrazione delicata ed efficace delle sole sostanze nobili. La maturazione avviene anch’essa in vasi vinari di acciaio, e prosegue poi in bottiglia. Per la chiarifica dei vini non usiamo sostanze di origine animale, ma esclusivamente bentonite: argilla liofilizzata che si lega alle particelle in sospeso facendole precipitare. Sottoponiamo continuamente i nostri vini ad analisi nel nostro laboratorio interno, per verificare la maturazione delle uve, l’andamento della fermentazione e dell’affinamento, i parametri chimici e fisici, per una totale sicurezza del prodotto finale.

Altre curiosità e servizi

Sostenibilità Certificata: Siamo certificati SQNPI per la produzione integrata in vigneto con il minimo impiego di fitosanitari, BIOLOGICO sui vitigni resistenti delle uve per Ethos e Kalos, e infine FSSC22000 per la gestione della sicurezza alimentare.

Contatti

Orari

Giorni e orari di apertura: Dal lunedì al venerdi 08.30-12.00 e 13.00-17.30. Il sabato mattina 09.00-12.00. Giorni e orari visite in cantina: Su prenotazione.
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